E' stato così quando ho voluto parlare della rivoluzione di internet nei lontani anni 80 ("Zio Paperone e la rivoluzione elettronica") e poi, in tempi più recenti, quando ho spiegato le ragioni della bolla di internet con l'avvento delle dot.com ("Zio Paperone e la new economy").
Sono state ambedue storie che hanno avuto grande successo e sono state apprezzate soprattutto perché hanno dato a tutti informazioni utili su nuove realtà politiche, economiche o sociali.
Un altro evento che ha segnato e sta segnando la vita di molti di noi e l'attuale crisi in corso, nata nel 2008 negli Stati Uniti con la famosa "Crisi dei mutui subprime". Ma cosa sono? E perché è successo quello che è successo?
Ebbene, ancora una volta, Paperone & Co. sono i personaggi più adatti a spiegare tutta la faccenda e così ho ripescato un vecchio spunto che avevo messo da parte già qualche anno fa, per completarlo e ricavarne un racconto organico e basato su fatti reali, addolcito però dalla sua collocazione totalmente fantasiosa: tutto avviene infatti a Paperopoli e nei suoi dintorni e i principali attori sono i paperi e gli altri abitanti della città che conosciamo così bene.
Ogni riferimento a personaggi reali é puramente casuale, ovviamente, e la storia non coinvolge minimamente la Disney, da cui prendo solo in prestito gli splendidi personaggi, che mi rendono il tutto molto più facile.
La storia non verrà mai realizzata, naturalmente, quindi consideratela un esercizio di stile, ma anche uno strumento per riflettere, come è stato spesso con altre mie storie. E' in ogni caso un raccontino che mi sembra venuto bene.
Infine, essendo un simpatizzante dei 5Stelle, ci ho anche messo dentro un riferimento simpatico a quel movimento che, tanto faticosamente, sta cercando di trovare la sua strada per rendersi utile al paese (e in parte, secondo me, lo ha già fatto). Guardate se riuscite a trovarlo.
Regalo la storia a tutti i miei amici di www.papersera.net che hanno deciso di regalarmi lo splendido volume dedicato a Topolino 3000 e che mi è arrivato proprio oggi, insieme al fantomatico numero 1370 di Topolino (mai uscito a causa di uno sciopero di allora) e che contiene, guarda caso, anche una mia storia ("Zio Paperone e la notte dei dollari viventi").
Il libro del Papersera sul Topolino 3000 è incredibile: praticamente grosso come un GROSSO elenco telefonico di ben 729 pagine! Un lavoro favoloso e mostruoso che consiglio a tutti gli appassionati del mondo Disney ( e anche agli altri, perché no? si tratta di cultura pura e semplice.)
Quindi era doveroso trovare un mio modo per sdebitarmi con loro e ringraziarli per il favore che continuano a dimostrarmi.
Buona lettura agli amici del Papersera... e a tutti gli altri.
***
ZIO PAPERONE E LA RICRESCITA FELICE
Tornando in città
dopo un periodo di vacanza da Nonna Papera e passando dalle parti del
Club dei Miliardari, Paperino e nipotini lo sentono dapprima scosso
da una solenne risata, poi da urla di rabbia, e infine eccolo sputare
fuori da una botola sul tetto nientemeno che Paperone, letteralmente
lanciato in volo dalla CER (Catapulta di Espulsione Rapida) riservata
ai soci disonorati.
Alla fine di un
volo ben calibrato Paperone piomba in un cassonetto proprio mentre
arriva il camion della Nettezza Urbana che, prima che il papero si
riprenda, agguanta il cassonetto con le pinze robotizzate, lo vuota
nel cassone e si avvia alla discarica. Paperino e nipotini lo
rincorrono, ovviamente, ma siccome la loro auto finisce la benzina,
arrivano in ritardo, riuscendo a recuperarlo solo nel tardo
pomeriggio, estraendolo a fatica e di nascosto da un mucchio di
compostaggio, lurido e puzzolente da far paura.
Mentre fa il bagno
in una fontana dei giardini pubblici, sotto lo sguardo sbalordito dei
passanti e paziente dei nipoti (di rientrare in casa con quell'odore,
non se ne parla nemmeno), Paperone spiega ancora infuriato il motivo
di quel disonorevole trattamento:
“Il
fatto é che mi sono rifiutato di sottoscrivere i loro titoli
derivati – spiega
Paperone insaponandosi per bene – li hanno inventati le banche di
Rockerduck e io non mi fido di quel furfante. I miei colleghi
miliardari invece, attratti dai rendimenti che promettono, si sono
fatti abbindolare e li hanno comprati investendo milioni di dollari.
Io ho cercato di avvertirli, ma quelli non hanno sentito ragioni e,
quando ho insistito a dire che era un bidone, mi hanno detto che
avevo perso il mio fiuto per gli affari e mi hanno cacciato dal
club.”
“Cacciato
dal club? - Paperino e nipotini sono sbalorditi. - Ma se sei comunque
il papero più ricco del mondo?”
Ma Paperone si
affloscia disperato rivelando che non è più così, purtroppo. Da
tempo le sue banche sono vuote di correntisti, avendo tutti i suoi
clienti prelevato i loro risparmi per andarli a versare nelle banche
di Rockerduk che, proprio grazie ai suoi nuovi prodotti finanziati
“creativi” - fondi di investimento, obbligazioni e soprattutto
derivati, promette lauti guadagni per chiunque.
“Il
fatto è che finora gli è andata davvero bene – commenta
rassegnato lo zione – i suoi titoli hanno davvero fatto faville e
la borsa di Paperopoli è salita più che mai facendo fare a tutti
affari d'oro. Senza contare il mercato immobiliare alle stelle.
L'economia tira alla grande, ma io so che sotto c'è qualcosa di poco
sano e non può durare. Ma Rockerduck ha l'appoggio del nuovo sindaco
e finché Furfaldo Spendaccioni
avrà in mano il governo della città distraendo tutti con le sue
feste e cotillons, nessuno riuscirà a farli rinsavire.”
“Furfaldo
Spendaccioni? - Paperino cade dalle nuvole. - E chi sarebbe?”
“Ma
in che mondo vivi? - ribatte seccato Paperone. - Possibile che non
conosci il nuovo sindaco? E' stato eletto un anno fa proprio grazie
ai soldi di Rockerduck che gli ha finanziato la campagna elettorale.
E' un uomo arrogante e arrivista, ma grazie ai soldi del paperastro,
ha saputo comprarsi il consenso di tutti. Non lo avrai votato anche
tu, spero!”
“Ehm,
veramente io dormivo... balbetta Paperino. A dire il vero non mi
interesso molto di politica... mi fa venire sonno.”
“Senza
contare che leggi solo la schedina e alla televisione guardi sempre e
solo le partite, i quiz televisivi più insulsi e i reality tipo Il
Grande Bidello – ribattono i nipotini squadrando lo zio con aria di
rimprovero – Noi glielo diciamo sempre che dovrebbe fare il buon
cittadino e informarsi, ma lui non ne vuole sapere. Così non ha
neanche votato e adesso deve subire le decisioni degli altri,
ovviamente. Pfui!”
“Ma
questo... Furfaldo Spendaccioni, sei sicuro che sia un incapace? -
Obietta Paperino , lanciando un'occhiataccia ai nipotini - A me la
città sembra in ordine, le strade asfaltate... stanno perfino
costruendo tre nuove tangenziali!”
“Certo
che è in ordine – risponde Paperone stringendo i pugni furioso –
grazie al sindaco, i soldi non mancano. Il comune era già
indebitato prima, ma Furfaldo Spendaccioni sta superando chiunque
altro pur di farsi bello davanti ai cittadini.
Ha emesso una quantità mostruosa di BTP (Buoni del Tesoro Paperopolesi) facendosi prestare soldi da tutti i risparmiatori in cambio di interessi esagerati. Così il Comune ha avuto in prestito miliardi di dollari che vengono spesi per abbellire la città, assumere burocrati e distribuire a tutti stipendi assurdi.
Ha emesso una quantità mostruosa di BTP (Buoni del Tesoro Paperopolesi) facendosi prestare soldi da tutti i risparmiatori in cambio di interessi esagerati. Così il Comune ha avuto in prestito miliardi di dollari che vengono spesi per abbellire la città, assumere burocrati e distribuire a tutti stipendi assurdi.
Ovviamente, avendo
a suo tempo aiutato il sindaco per farlo eleggere, Rockerduck vince
tutti gli appalti e, grazie ai soldi presi in prestito dal Comune,
non si bada certo a spese, visto che paga la collettività.
Così é stato
anche approvato il nuovo piano regolatore e tutte le aree più
redditizie sono quelle di Rockerduck. Alcuni funzionari hanno provato
ad obiettare ma sono stati subito promossi con stipendi faraonici e
quindi nessuno dice più nulla. Inoltre Furfaldo ha subito assunto
centinaia di altri dipendenti comunali e così le critiche si sono
molto diluite perchè chi protesta viene subito zittito dagli altri
dipendenti, raccomandati da Furfaldo. D'altra parte, se uno finanzia
un politico, ci si deve aspettare che poi chieda il conto. Così
Furfaldo Spendaccioni ripaga Rockerduck facendogli le leggi che gli
servono per guadagnare alla grande e recuperare i soldi spesi per la
campagna elettorale.”
“Ma
la gente non se ne accorge?” - Chiedono indignati i nipotini.
“Il
fatto è che anche Rockerduck ha messo in moto un meccanismo
infernale – spiega preoccupato Paperone – Già da alcuni anni per
risollevare il paese dopo la bolla di internet (vi ricordate la
nostra avventura della New Economy?) e i fatti dell'11 settembre, la
banca centrale ha tenuto molto bassi i tassi di interesse e ha
allentato i controlli sulle attività di borsa per dare alle banche
una maggiore capacità di manovra e quindi una maggiore velocità di
risposta al business globale.
Grazie
a queste regole più blande le banche di Rockerduck hanno cominciato
a concedere mutui a chiunque li chiedesse, quindi anche a chi non
aveva tutti i requisiti minimi per garantirne la restituzione (mutui
subprime, si chiamano).
Infatti, siccome
lui, grazie alle speculazioni immobiliari, aveva molte nuove case da
vendere, gli serviva che la gente le comprasse. Vi ricordate la sua
pubblicità in televisione? Bastava che uno andasse in banca portando
una finestra o un lavandino e gli davano subito migliaia di dollari
per comprare tutto il resto, senza preoccuparsi troppo se il debitore
avrebbe avuto o no la capacità di pagare il mutuo.
Così la gente ha
cominciato a comprare le nuove case e, in apparenza, non ci sono
stati problemi; siccome cresceva la domanda, hanno cominciato a
crescere anche i prezzi. Uno comprava casa anche se non gli serviva
sapendo che poteva rivenderla anche poco tempo dopo guadagnandoci; e
lo stesso succedeva se non ce la faceva a pagarla. Bastava rivenderla
per riprendere in ogni caso i soldi spesi, anche guadagnandoci
qualcosa.
E chi guadagnava,
eccolo comprare altre case, facendo di nuovo aumentare i prezzi e
così via, all'infinito.”
“Beh,
mi sembra un affare per tutti – ribatte perplesso Paperino – Cosa
c'è che non va? E perchè non l'hai fatto anche tu?”
“Perché
io so che i soldi non si guadagnano con le speculazioni, ma solo con
il duro lavoro. Le mie banche prestano soldi solo a chi se lo merita;
a chi ha una buona idea; o una ditta che funziona, o a chi si è
sempre comportato bene e onestamente e onorerà i suoi debiti.
Comunque
all'inizio anch'io ho dato dei mutui e chi me li chiedeva, ma poi i
soldi a disposizione sono finiti e allora io mi sono fermato, mentre
Rockerduck ha continuato inventando un sistema addirittura
diabolico.”
“E
sarebbe?” - Ribatte Paperino.
“Per
timore che i tassi di interesse ricominciassero a crescere, le banche
di Rockerduck non hanno più chiesto soldi alla banca centrale. Ma
così non potevano concedere altri mutui e quindi il paperastro non
avrebbe potuto vendere altre case.
Allora
le banche hanno rivenduto ad altre banche e ad altri
investitori il
loro debito, emettendo delle obbligazioni, garantite dalle rate dei
mutui che avrebbero incassato dai loro clienti e che promettevano un
interesse. Siccome gli interessi sui mutui erano abbastanza elevati
(proprio perchè concessi a clienti subprime, cioè a clienti che
normalmente non li avrebbero ottenuti perchè poco affidabili) ,
anche queste obbligazioni rendevano parecchio e così erano
appetibili.
Tuttavia se erano rischiosi i mutui, anche le obbligazioni lo erano e
in questo caso i responsabili sarebbero state le banche di Rockerduk
che le avevano emesse. Se qualcuno dei clienti di Rockerduck non
avesse pagato le rate, i soldi agli investitori avrebbe dovuto
restituirli lui.
Allora,
proprio allo scopo di di diluire e spalmare su più gente possibile i
rischi dell'operazione, ecco che gli ingegneri finanziari di
Rockerduck hanno inventato i titoli derivati
che garantiscono il rendimento secondo una equazione finanziaria che
tiene conto del rischio di insolvenza.
Se tutto va bene i rendimenti sono massimi, ma se qualcosa va male,
una serie di meccanismi moltiplicatori e indici di rischio
trasferiscono sui clienti le perdite, tenendo al sicuro le banche che
li hanno emessi.”
“Come
sarebbe? – risponde un nipotino – Vuoi dire che se le cose vanno
male, le banche di Rockerduck non ci rimetterebbero, mentre i loro
clienti sì?”
“Proprio
così. E' come se le banche avessero venduto il rischio ai loro
clienti in cambio di interessi elevati. Tra interessi e commissioni
le banche se la caverebbero sempre, ma i clienti la pagherebbero
cara. Del resto è solo accettando questo rischio che i rendimenti
possono essere elevati. Nessuno regala denaro in cambio di niente e
Rockerduck non fa eccezione. Anzi soprattutto lui.”
“Ma
possibile che nessuno si sia accorto che questi derivati sono
rischiosi? - ribattono i nipotini – I tuoi colleghi miliardari sono
esperti, no? E' impossibile che ci siano cascati.”
Paperone
sghignazza sarcastico: “Molti dei miei colleghi non capiscono
niente di finanza. Molti sono ricchi per caso. Oppure sono
industriali, artigiani, commercianti che pensano alle loro fabbriche
o ai loro centri commerciali senza avere il tempo di occuparsi del
resto... così si fidano delle banche e, soprattutto, si fidano dei
cosiddetti esperti come le agenzie di rating,
che sono appunto dei centri studi che dovrebbero vigilare sul mercato
e valutare per conto dei risparmiatori l'affidabilità dei prodotti
finanziari. Pensate che i loro esperti danno perfino dei voti ai
bilanci dei governi!
Ebbene, anche le agenzie di rating hanno bisogno di tirare avanti e
le banche di Rockerduck sono diventate anche per loro dei clienti
troppo importanti. Così, per non perderli, hanno fatto spesso le
loro analisi con un occhio di riguardo, dichiarando che i loro
derivati sono sicuri e affidabili e così tutti continuano a
comprarli. Senza contare che la Paper & Poor, per esempio, una
delle agenzie più importanti, è una Società per Azioni e uno dei
soci é proprio Rockerduck. E' chiaro che non darebbe mai un giudizio
negativo a se stesso.
“Beh,
ma finora tutto è andato bene, no? Le case si continuano a vendere,
i prezzi aumentano, la gente fa affari e le rate sono pagate. Dove
sta il problema? La verità è che sei solo invidioso di Rockerduck.”
“Sei
proprio tonto – risponde Paperone lanciandogli un'occhiataccia. -
E' tutto un grande affare basato sul nulla. L'ingegneria finanziaria
moltiplica solo i pezzi di carta, non il valore vero delle cose.
Senza contare che i soldi facili danno alla testa ed è facile
perdere il controllo.”
“Cosa
vuoi dire? - interviene un nipotino – Pensi che Rockerduck stia
esagerando?”
“E'
quello che ho detto ai miei colleghi del club – risponde Paperone
con un moto di stizza – Le banche di Rockerduck hanno venduto
derivati a tutti: investitori abituali, fondi di investimento,
professionisti, artigiani... perfino i Comuni vicini a Paperopoli
hanno investito in derivati i soldi delle tasse dei cittadini,
contando di guadagnare lauti interessi con cui finanziare più e
meglio opere pubbliche. Addirittura il nostro sindaco ha emesso nuovi
BTP ( a tasso di interesse basso ma “sicuro”) e si é fatto
prestare soldi dai cittadini per comprare i derivati di Rockerduck (a
tasso di rendimento elevato perché rischioso) e lucrare sulla
differenza dell'interesse.
Così
anche chi non si fida dei derivati di Rockerduck e ha deciso più
prudentemente di investire sui BTP comunali, in realtà è esposto
agli stessi rischi degli altri perché anche il Comune è
contemporaneamente pieno di debiti
e di titoli tossici.
E anche i comuni vicini stanno facendo lo stesso. Vedendo che il
sindaco di Paperopoli spende e spande, non vogliono essere da meno.
E
per lo stesso motivo li hanno comprati anche le
altre banche in tutto il mondo che li hanno rivenduti ai loro clienti
per
fare bella figura.
Insomma,
vedendo che c'è una grande richiesta di questi titoli derivati, le
banche di Rockerduck ne hanno emesso a milioni, miliardi... chi lo sa
quanti sono, in realtà? Secondo me, il paperastro ne ha perso il
controllo e quindi nessuno sa più valutare il
rischio
che sta correndo, nemmeno lui.”
Paperino e nipotini si scambiano un'occhiata perplessa. Paperino non
ci ha capito niente; i nipotini anche troppo.
“Se
qualcosa va storto sarà la catastrofe – conclude Paperone, finendo
mestamente di vestirsi dopo il bagno nella fontana – e allora
saranno guai per tutti, compreso me che non c'entro niente. Portatemi
al deposito, per favore. Ho bisogno di abbracciare i miei dollari per
trovare un po' di conforto.”
Poco dopo Paperino e nipotini lasciano il deposito (dal quale
risuonano in stereo i singhiozzi angosciati del povero miliardario
rifugiatosi al suo interno) per tornare a casa, commentando la
situazione.
“Aaah,
zio Paperone è il solito menagramo! “ Commenta Paperino, mentre
passano vicino ad un nuovo quartiere appena tirato su nella notte
dalle imprese di Rockerduck.
“Guardate
quante belle case nuove abbelliscono Paperopoli. E che automobili
riempiono le strade! La gente è felice e gli affari vanno a gonfie
vele. La sua è solo invidia, questa è la verità.”
“Case
e belle auto tutte comprate a rate – ribattono i nipotini. - Qui
sono tutti pieni di debiti. Non è certo una bella cosa. Zio
Paperone fa bene ad essere preoccupato, e dovremmo esserlo anche
noi.”
Ma Paperino alza le spalle con noncuranza. I debiti non lo hanno mai
spaventato e perchè dovrebbe preoccuparsi adesso che è in così
numerosa compagnia? Quindi, pfui! L'auto dei paperi si allontana
verso casa, sullo sfondo.
*
E' passato del tempo che i nipotini hanno impiegato ad informarsi su
internet e Paperino a “riflettere”, dormendo come al solito sul
divano di casa.
Leggendo tra le righe di blog e siti internet i nipotini non hanno
tardato a capire come zio Paperone abbia più che ragione: il nuovo
sindaco appare ogni giorno in tutti i notiziari per le sue iniziative
che ne aumentano ogni giorno la popolarità. Ultimamente poi, tali
iniziative hanno subito una terrificante accelerazione:
Paperopoli ospiterà i Giochi Olimpici Intercomunali per i quali sono
previsti milioni di dollari di stanziamenti pubblici. Ovviamente il
nuovo stadio e il quartiere degli atleti saranno costruiti dalle
imprese di Rockerduck.
Per
gestire l'evento in comune è stato creato un nuovo Ente
Giochi e Solluccheri con
consiglio di amministrazione di 236 membri (tutti amici e parenti del
sindaco) e presidenza affidata alla famosa e prosperosa ex-soubrette
Ridolina Labbroni,
già vincitrice del concorso Miss Latticino 2012
e amatissima protagonista del reality “L'arcipelago dell'amore”.
La presidentessa Labbroni è riuscita a dire ben sette parole senza
impappinarsi al discorso di inaugurazione e il sindaco Furfaldo
Spendaccioni se l'è subito abbracciata in pubblico con grande
slancio, in un'ovazione generale di tutti i dipendenti comunali
convocati per l'occasione in permesso retribuito.
Durante
l'evento il sindaco ha anche annunciato una grande riforma della
giustizia, con la costruzione del nuovo tribunale
di Paperopoli
con annessa sala Bingo
e grande deposito sotterraneo climatizzato per la perfetta
conservazione delle milioni di cause inevase. Mentre attenderanno la
conclusione dei loro processi, i Paperopolesi potranno giocare a
bingo, a videopoker e bowling, gustando ottime cene nell'annesso
ristorante e anche scommettendo sulle sentenze in corso (solo i
maggiorenni ovviamente, opportunamente avvertiti che il gioco può
dare dipendenza patologica, anche grave!)
Il tribunale, il cui appalto è stato vinto da Rockerduck, sarà
sicuramente pronto entro vent'anni e sarà gestito da un'apposita
Azienda Municipalizzata, con Giunta di 136 membri, guidata dal nipote
ventenne del Sindaco, tale Osvaldo Talponi ( detto familiarmente “Il
Talpa”) in possesso di ben tre lauree conseguite in Burinistan e
guadagnate con i punti delle merendine.
Ma non è troppo giovane per guidare una Azienda? - Obietta un
incauto giornalista.
Certo che no – ribatte sicuro il sindaco – quando il tribunale
sarà pronto, il nostro “Talpa” sarà maturo alla perfezione. Lo
stipendio, ovviamente, viene versato da subito, essendo il sindaco un
grande sostenitore del lavoro per i giovani.
Infine (e questa è una cosa che fa grandemente indignare Paperino
che avrebbe sempre voluto fare il pilota) essendo la compagnia aerea
Paperopolese (di cui Rockerduck è il maggiore azionista) in gravi
difficoltà finanziarie, quando tutti i piloti e le hostess
organizzano una giornata di vibrante protesta rinunciando alle
brioches della colazione a bordo, immediatamente tutti vengono messi
in prepensionamento dorato al doppio dello stipendio precedente e a
carico del Comune (per superare, da una parte, lo stress da
improvviso far niente e per liberare, dall'altra, il nostro
Rockerduck dalla fastidiosa incombenza di tanti, abbondanti e
ripetuti pagamenti a mezzo delle sue banche, già così piene di
lavoro, poverine, per gestire i derivati e i BTP di nuova emissione
del Comune).
La
protesta viene subito sedata e tutto torna come prima, o quasi. Per
risolvere il problema del trasporto aereo e dei numerosi viaggiatori
rimasti bloccati in aeroporto, oltre alla solita e ormai prevedibile
sala Bingo,
il Comune istituisce una apposita Commissione di Studio Polivalente e
Polidirigente, con diversi manager da 500.000 dollari all'anno, che
comincia uno studio di fattibilità su un rivoluzionario servizio di
mongolfiere ad aria calda generata da biomasse, guidate da una
apposita App
collegata al GPS che sarà presto disponibile per il Mobile sul
sito del Comune. Quando si dice un Comune al passo con le nuove
tecnologie!
I nipotini ovviamente inorridiscono ma, quando si affrettano ad
informare Paperino, trovano il divano vuoto. Poche ore dopo il papero
torna a casa trionfante, annunciando di aver comprato una casa nuova
con un mutuo ottantennale (ovviamente, nel caso di Paperino, sub-sub-subprime).
“Grazie
alla firma elettronica, ho firmato due quintali di cambiali in pochi
minuti senza dover tagliare nessun albero – racconta entusiasta
Paperino – questa sì che è ecologia!”
D'altra parte, con così tanti alberi risparmiati sulle colline
intorno a Paperopoli, si capisce l'ennesima notizia data con gran
pompa dall'ultimo telegiornale di Rockerduck: il sindaco ha appena
assunto 30.000 guardie forestali destinate alla salvaguardia,
appunto, degli alberi risparmiati (uno per albero) e delle aiuole
spartitraffico delle nuove tangenziali.
Ovviamente tutti voteranno per lui e, ovviamente, saranno tutti
pagati con le nuove emissioni di BTP sulle quali le banche di
Rockerduck si accontenteranno di una risibile commissione del 20%. Le
cedole dei BTP saranno pagate in contanti, naturalmente, a meno che
il cliente non le desideri direttamente in gettoni per la sala Bingo
(ancora!?) che, grazie all'ultimo aggiornamento software del comune
in favore dei cittadini, saranno utilizzabili anche per il
videopoker.
Così Paperino e nipotini cambiano casa (quella vecchia Paperino
vorrebbe bruciarla, ma i nipotini lo convincono a tenerla, anche se
svuotata di tutto. Può sempre servire come garage per la nuova auto
che Paperino intende comprare a rate...)
Passano altre settimane dove tutto sembra continuare per il meglio,
gli affari prosperano... finché un piccolo avviso si accende su un
computer finanziario della Banca Centrale.
E' in corso una importantissima riunione dei massimi esperti
finanziari mondiali per decidere le direttive del prossimo millennio, per analizzare le quali è stato approntato un mostruoso nuovo
cervellone elettronico dotato di pluri processore multicore a
triplice funzionamento parallelo multitaskizzante.
La supermacchina impressiona tutti.
“Ma lei sa usare questo coso?”
- Interroga perplesso il presidente.
“No, perchè?” Risponde il
tecnico interinale assunto con contratto a termine e laureato in
letteratura cisalpina (perché nipote del segretario del presidente).
Al che i superfinanzieri decidono di utilizzare il sistema più
efficace fin qui sperimentato in molteplici occasioni: Viene lanciata
in aria una moneta e siccome esce croce, si decide un modesto aumento
dei tassi di interesse per rintuzzare un allarmante acutizzarsi
dell'inflazione. Dopodichè, decisa questa quisquilia, i professoroni
decidono di passare a decisioni ben più cruciali quali: di quanto
aumentarsi lo stipendio, come dividersi un centinaio di nuovi
incarichi retribuiti inventati or ora, programmare le ferie e,
soprattutto, decidere in che giorni e in che ore organizzare il nuovo
torneo di golf.
In
una delle banche di Rockerduck arriva il segnale dell'aumento del
Tasso di Sconto
e subito i computer aumentano in automatico i tassi di interesse
variabile dei mutui.
A Paperino arriva una lettera che lo avverte che il suo mutuo da 26
dollari al mese, sale a 28. Paperino lancia un urlo angosciante. Lui
ci aveva messo 48 ore di calcoli e simulazioni ininterrotti per
decidere se ce l'avrebbe fatta o no a pagare per i prossimi 80 anni.
Ora questo aumento di ben 2 dollari rischia di squinternare tutto il
bilancio familiare.
Corre dunque alla banca a protestare, ma ovviamente il direttore è
irremovibile. Paperino è disperato. Non ce la farà mai. Decide
quindi di mettere subito in vendita la casa appena acquistata,
contando di recuperare il debito e anche, come è sempre successo a
tutti gli altri finora, di guadagnarci pure qualcosa.
Ma il vicino, anche lui oberato da un mutuo assassino appena
aumentato di otto dollari, vede la cosa e si interroga: Paperino ha
comprato la casa due giorni fa. Come mai la mette in vendita così
presto? Forse prevede un calo dei prezzi, magari avendo avuto una
dritta da Paperone che è suo parente.
Così il vicino decide di
mettere anche lui la casa in vendita, ad un prezzo inferiore a quello
di Paperino.
Paperino se ne accorge e soprattutto se ne accorge un probabile
acquirente che era giusto venuto a vedere casa sua. Vedendo il
cartello VENDESI del vicino, l'acquirente dirotta. Paperino si
arrabbia e mentre il vicino sta trattando, abbassa il suo prezzo in
corsa, deviando nuovamente l'interesse del potenziale cliente.
Ovviamente il vicino fa altrettanto, ma viene visto da un altro
passante che, preoccupato da quella guerra dei prezzi in corso (e
preoccupato dall'aumento ANCHE del suo mutuo) decide di mettere in
vendita anche casa sua, strombazzandolo ai quattro venti su internet
e paperbook. La voce si diffonde a macchia d'olio e in poche ore i
prezzi delle case in tutta Paperopoli subiscono un tracollo del 20 %.
Enorme preoccupazione dei direttori delle banche di Rockerduck che,
essendo i loro mutui garantiti proprio dal valore delle case
acquistate con essi, si sentono scoperti. Eccoli dunque telefonare
immediatamente ai loro debitori intimando di restituire subito i
soldi ricevuti in prestito.
Immaginatevi il panico: nessuno può restituire i soldi, a meno di
non mettere in vendita le loro case. Così accade, infatti, e
immediatamente, visto l'eccesso di offerta, i prezzi delle case
crollano ancora di più e il loro commercio si blocca totalmente.
Non potendo vendere la casa, molti cessano di pagare i mutui né,
ovviamente, restituiscono i prestiti. Le banche e le finanziarie che
li hanno erogati cominciano a fallire. Ma vi ricordate i derivati
emessi con la garanzia delle rate dei mutui che dovevano essere
pagate? Crollano anche quelli e chi li aveva comprati contando in un
interesse elevato si ritrova ad avere in mano solo carta straccia. I
titoli derivati crollano e lo stesso accade anche alle azioni e a
tutti gli altri titoli. La borsa precipita.
Vedendo che i loro titoli valgono sempre di meno, la gente si
affretta a venderli e anche il loro prezzo crolla in poche ore per
eccesso di offerta. Qualcuna delle banche di Rockerduck comincia a
chiudere e allora, temendo il peggio, tutti i clienti si affrettano a
correre nella loro banca chiedendo di ritirare i propri risparmi. In
poche ore la liquidità si esaurisce e anche le altre banche
chiudono. Ovviamente nessuno acquista più Buoni del Tesoro
Paperopolese.
Il Comune di Paperopoli è nel panico: come farà a terminare le
opere pubbliche se nessuno gli presta i soldi? E a pagare i lauti
stipendi promessi alle migliaia di dipendenti?
E le superpensioni ai dirigenti e alle loro prosperose segretarie? Nessuno vuole rinunciare a nulla e anzi, di fronte alla minaccia di restare senza stipendio, ognuno si prepara e minaccia di rivelare i retroscena di ogni affare, raccomandazione o privilegio di cui è a conoscenza.
E le superpensioni ai dirigenti e alle loro prosperose segretarie? Nessuno vuole rinunciare a nulla e anzi, di fronte alla minaccia di restare senza stipendio, ognuno si prepara e minaccia di rivelare i retroscena di ogni affare, raccomandazione o privilegio di cui è a conoscenza.
La
situazione precipita in poche ore. Il sindaco convoca Rockerduck, ma
anche il miliardario è nel panico. Le sue banche stanno chiudendo
una dopo l'altra e i suoi capitali vengono prosciugati in fretta nel
tentativo di arginare la rovina. Che però incombe perchè, ogni
minuto che passa, crescono le quantità di derivati in sofferenza dei
quali, come temeva Paperone, si è ormai da tempo perso il controllo.
Piano piano (ma neanche tanto) si scopre che la massa di titoli
tossici
messa in circolazione è almeno 125 volte la liquidità disponibile
da Rockerduck.
L'unico modo per cercare di rimediare alla situazione è procurare
nuove entrate – consiglia disperato il papero - e cioè aumentare
le tasse, con cui salvare le banche che potranno così calmare i
clienti elettori. Dando soldi alle banche, poi, si eviterà che le
stesse vendano i BTP in loro possesso per crearsi liquidità,
deprimendo ancora di più i prezzi. Insomma, aumentare le tasse è
l'unica possibilità.
Cosa? Non si può fare! – tuona il sindaco – Che ne sarebbe della
mia credibilità? Io ho sempre detto che le tasse le avrei fatte
calare. No, no e no. Lo faccia qualcun altro!
Così
il sindaco, con una genialata, decide di farsi momentaneamente da
parte, per il bene del Comune,
affidando l'incarico di risolvere l'intricata situazione economica ad
un esperto: il professor Tonti,
ripescato in uno sgabuzzino della vicina Università, dove stava
insegnando Economia Primordiale Laterale e Fallimentare ad una platea
di annoiatissimi studenti.
Il professore balbetta confuso. Perché proprio io? Però subito dopo
l'amor proprio ha il sopravvento. Finalmente potrò far vedere a
tutti quanto valgo – pensa – a tutti e soprattutto alla
professoressa Trallallero che ha sempre rifiutato le mie avances.
Accettando
l'incarico, il professor Tonti viene subito promosso Assessore
a vita, con
uno stipendio faraonico che però dovrà guadagnarsi sul campo.
Immediatamente, il neoassessore nomina la prof. Trallallero sua
assistente personale, e lei, per l'emozione, si commuove. Vuoi vedere
che il prof. Tonti ha una possibilità?
Tonti si mette al lavoro e, in men che non si dica, prima riforma e
rimodula (leggi AUMENTA) tutte le tasse già presenti: IMU, IVIE.
IVAFE, IPT,IRPEF, IVA, TARSU, IRAP, IRES,Catastale, Ipotecaria, di
Registro, Di Bollo, e Accise varie (non me le sono inventate. Seguite questo LINK), ma poi assume subito un esercito
di creativi (soprattutto sceneggiatori di fumetti disoccupati) per
inventarne di nuove.
Ecco qualche esempio: la TPP (tassa sulla pressione dei pneumatici),
la TNP (Tassa sul numero dei pneumatici), la TAP (Tassa sull'assenza
di pneumatici), la TMC (Tassa sui mobili di casa); la TAM (Tassa
sull'assenza di mobili); TANM (Tassa sull'acquisto di nuovi mobili
per non pagare la TAM); la TMV (Tassa sui mobili vecchi) e via
dicendo, inventando una tassa praticamente per ogni voce del
vocabolario...
Ovviamente, in breve, non si vendono più né mobili né pneumatici,
né auto, né vestiti, né altro e l'economia crolla. Crollando la
produzione industriale migliaia di operai e impiegati restano senza
lavoro e vengono licenziati.
Questi scenderebbero in strada a protestare e a spaccare tutto se il
prof. Tonti non li calmasse pagando tutti con la cassa integrazione.
Ma dove trovare i fondi? Con una nuova tassa, ovviamente: la
T.P.T.Q.C.P.U.M.O.P.L.A.N.P.A.T. ( Tassa Per Tutti Quelli Che Per Un
Motivo O Per L'Altro Non Pagano Alcuna Tassa) particolarmente salata,
così imparano!
Per riscuotere le imposte viene istituita SPREMITAGLIA, una apposita
Agenzia dove il personale, addestrato alle pratiche Ninja e
selezionato tra ex legionari e agenti del SAS, KGB, SEALS e SPEZNAZ,
è particolarmente spietato e letale.
Contemporaneamente viene promosso un grande risparmio con una riforma
delle pensioni predisposta dalla professoressa Trallallero (
amorevolmente incoraggiata dal prof. Tonti che desidera vederla
gratificata e felice, essendo lei incline alla malinconia): d'ora in
poi per avere la pensione gli aventi diritto dovranno risolvere in
dieci minuti una equazione differenziale di quinto grado
personalizzata con il loro codice fiscale. Chi non ci riesce subito,
potrà ritentare l'anno seguente. Ovviamente sono esclusi dalla prova
tutti i dipendenti comunali che, essendo interni
all'amministrazione, potrebbero ricevere soffiate e aiutini.
A loro quindi la pensione verrà pagata subito e per intero, essendo
un diritto acquisito. Così potranno stare tranquilli e, soprattutto,
in silenzio.
E Paperino? E' disperato, ovviamente, e i nipotini con lui. Non
potendo più pagare le rate del mutuo (schizzato intanto a 328
dollari al mese per la stretta del credito e il tasso variabile), ha
subito il pignoramento della casa (che comunque la banca non riesce a
vendere) . Così i paperi sono tornati a vivere nella loro vecchia
casa, senza mobili, né luce elettrica (Non possono pagare le
bollette). Ormai allo stremo delle forze, non resta loro che
rivolgersi a Zio Paperone.
Il
quale è in trincea, anzi sugli spalti del deposito trasformato in
una fortezza, circondata da terrapieni e palizzate e soprattutto
affiancata da un Castrum
dove si è acquartierata la sua 1°Legio
Fiscalia Victrix ,
tutta formata da avvocati veterani di ogni controversia fiscale.
Questi sono mobilitati per resistere agli attacchi del sindaco e del
tecnico Tonti che, ovviamente, hanno visto nel forziere ancora pieno
di Paperone la soluzione ai loro problemi.
Proprio un manipolo di audaci legionari fiscali di Paperone, con una
sortita nell'archivio storico comunale, ha scovato un antico editto
dei primi coloni secondo il quale sembra che il terreno dov'è
edificato il Deposito sia stato in origine terreno franco e in
qualche modo al di fuori della giurisdizione comunale. Aggrappandosi
a tale editto Paperone ha prontamente proclamato l'indipendenza
della collina del deposito, denominandola Repubblica Libera di
Paperonia, ovviamente libera da ogni balzello, tassa o tributo. A
tale scopo ha anche solennemente riesumato lo Sposalizio Con il
Dollaro dove lui stesso, vestito da Druido, ha irrorato con
un'ampolla di Paper Cola rituale, un sacco di antichi dobloni,
particolarmente rari e quindi sacri, proclamandosene Ultimo Strenuo
Difensore.
La battaglia legale è dunque in corso.
Paperino e nipotini, raggiunto il deposito dopo un'audace incursione
per attraversare le linee, cercano di convincere il ricco zio: il
denaro accumulato nel deposito è l'unica risorsa capace di
sbrogliare la situazione. Prestandolo al Comune si potrebbero aiutare
le imprese in difficoltà, pagare i debiti contratti con i Comuni
vicini e ridare fiato all'economia.
Ma Paperone è irremovibile. Se il Comune si dimostrasse virtuoso
potrebbe avere i miei soldi (in prestito, sia chiaro, ad un tasso
ragionevole) ma se questo non avviene, non mollerò un centesimo.
Paperino e Paperone vengono alle mani (e ovviamente Paperino ha la
peggio colpito da una saccata di dollari), mentre i nipotini in
disparte non possono che concordare con Paperone. Portargli via i
dollari per dilapidarli con i vecchi sistemi sarebbe un furto bello e
buono. Tuttavia occorre fare qualcosa per convincerlo perchè non ci
sono altre possibilità.
Mentre tornano a casa sconsolati, passando lungo vie deserte,
costellate di negozi vuoti e appartamenti in vendita, occupate da
auto abbandonate perché senza benzina, i nipotini prendono la loro
decisione: poiché non c'è fa fidarsi che persone corrotte e
disoneste facciano davvero l'interesse comune, prenderanno in mano
il loro destino organizzando un movimento di cittadini che inventi
una nuova organizzazione sociale dove sia premiato finalmente il
merito e il valore e dove l'interesse comune sia superiore
all'egoismo personale. Sarà un movimento senza soldi, ovviamente,
perchè nessuno ne ha, ma fatto di tanta passione, che metterà di
fronte a tutto l'ecologia, la voglia di vivere in armonia, piuttosto
che l'arrivismo e la ricchezza materiale; l'essere piuttosto che
l'avere, coltivando il riciclo e il riuso piuttosto che la produzione
infinita e la rapina delle risorse mondiali; promuovendo la
riscoperta e la cura della famiglia e delle relazioni personali
piuttosto che i turni di lavoro massacranti per produrre merci
inutili o superflue.
Il caso vuole che i nipotini, mentre parlano e discutono camminando,
siano ascoltati da una folla di persone che stavano vivendo sotto un
ponte (tutti paperopolesi sfrattati dalle loro case). La gente
approva entusiasta il programma dei nipotini e si associa seduta
stante. Tra di loro ci sono plurilaureati disoccupati, tecnici
informatici bravissimi e sottopagati, scienziati brillantissimi prima
costretti a fare i bidelli e ora del tutto dimenticati, letterati ed
economisti di prim'ordine messi a terra dall'abbandono di ogni
cultura.
La decisione dei nipotini li ha infiammati e tutti insieme decidono
di partecipare offrendosi di fare ciascuno la loro parte
gratuitamente.
Due in particolare si fanno avanti: dicendo di essere esperti
economisti prima impiegati come netturbini, scrivono in fretta un
programma economico in piena regola: Invece che nuove tasse –
argomentano – il Comune dovrebbe prima di tutto ridurre gli
sprechi. Licenziare migliaia di dirigenti strapagati e inutili e
ridurre lo stipendio a tutti gli altri, costringendo tutti a lavorare
di più. Dovrebbe inoltre cacciare faccendieri, pennivendoli e
giornalisti assoldati per assecondare e celebrare le assurdità del
Sindaco . E poi tagliare i numerosissimi enti inutili e i loro
inutili consiglieri e presidenti, e poi punire i banchieri che hanno
rovinato le famiglie dilapidando i loro risparmi; e licenziare gli
analisti finanziari che hanno inventato i titoli tossici, e le
agenzie di rating che li hanno approvati e sostenuti...
Tutti approvano per alzata di mano incaricando i due di mettere a
punto un disegno di legge in piena regola. Poi con pochi rottami
altri costruiscono una stazione radio; con delle lamiere lucidate
approntano una centrale solare che produce vapore che alimenta il
turbocompressore di un'auto rottamata e quindi l'alternatore che
produce corrente. Un vecchio computer recuperato da una discarica li
fa connettere a internet: diffondono l'idea sui social network.
Rispondono migliaia di persone prima disperate e ora pronte a darsi
da fare vedendo un briciolo di speranza.
In
breve viene preparato un programma e diffuso ovunque. Migliaia di
persone si riuniscono spontaneamente in piazza per affermare la loro
presenza. Viene improvvisato un comizio dove i nipotini annunciano il
loro programma. Il sindaco fa suonare l'inno comunale per sovrastare
la voce dei nipotini, ma tra la folla si fa largo uno di loro, un
tale Beppe Strillo,
ex giornalaio, che urla sbracciandosi a più non posso
in modo da venir visto e sentito anche dalle ultime file.
La gente scoppia in un applauso fragoroso. In un baleno vengono
raccolte camionate di firme che vengono scaricate davanti al Comune.
Davanti al volere della folla il Sindaco non può tirarsi indietro,
anche perchè il professor Tonti, la Trullallero e tutti i dirigenti
comunali se la fanno sotto.
Fa quindi dimettere immediatamente il professor Tonti e, rassegnato
ma impotente, affida l'incarico di risanare le finanze comunali a...
Paperino che, essendo il legittimo tutore dei nipotini, garantirà su
di loro. E' chiaro, però, che i veri artefici di tutto sono stati
Qui, Quo e Qua. Largo finalmente ai giovani, dunque, perché solo
loro possono costruire al meglio il loro futuro.
Rincuorati e supportati dalla gente i nipotini si recano nuovamente
da Paperone riproponendogli l'idea di utilizzare i soldi accumulati
nel deposito per sanare la situazione e rimettere in moto l'economia.
“Ma
stavolta i tuoi soldi non verranno sprecati – spiegano i nipotini –
Abbiamo un programma economico in piena regola basato
sull'eliminazione degli sprechi, sull'equità fiscale e sociale, su
un reddito minimo per tutti a condizione che la gente studi, si
aggiorni, impari nuovi lavori e si dia da fare; saranno privilegiati
i consumi intelligenti, il riciclo e il risparmio energetico,
l'innovazione, la conoscenza e il merito. Stavolta non puoi dire di
no.”
Paperone resiste; i nipotini insistono; Paperone incita e aizza i
suoi avvocati, ma ci sono poche argomentazioni che possono confutare
le parole oneste e ragionevoli dei nipotini.
E poi il favore popolare è importante. Con Rockerduck fuori gioco
per i suoi intrallazzi, se Paperone aiuterà la gente a risollevarsi
come potrebbero tutti non essergli riconoscenti? Compreranno solo da
lui; andranno solo nelle sue banche, gli pagheranno un giusto
interesse e quando l'economia ripartirà lui sarà il primo a
beneficiarne... inoltre promettono tutti che saranno volonterosi,
sobri, laboriosi e solidali.
Insomma, alla fine, a malincuore, storcendo il collo, Paperone si
lascia convincere, ma a una condizione: non vuole vedere mentre gli
vuotano il deposito, per cui prima di procedere dovrà essere
narcotizzato.
Viene accontentato e, dopo aver firmato un regolare contratto di
prestito con il Comune, Paperone viene addormentato e poi il deposito
viene svuotato di tutto il denaro che, in mille rivoli e con regole
precise, comincia ad alimentare di nuovo l'economia.
Migliaia di persone ottengono prestiti ragionevoli con cui
ricominciano a pagare le rate della casa; quelle troppo grandi o
pretenziose vengono frazionate; le imprese riottengono credito e
ricominciano ad assumere. Il piano antisprechi viene messo in atto;
migliaia di dirigenti vengono licenziati e riconvertiti a nuovi
incarichi. Spinti dall'amor proprio e ben motivati, ritrovano il loro
orgoglio professionale mettendo le loro competenze in gioco anche
senza compenso. Il segno del successo non è più il guadagno e il
denaro, ma la stima dei collaboratori e dei cittadini. Desideroso di
gratificazione sociale ognuno dà il meglio di sé e la società
decolla.
Al deposito Paperone si è svegliato e, sotto controllo medico, ha
visto il deposito completamente vuoto.
I nipotini decidono di andare a trovarlo, sia per ringraziarlo, sia
per fargli vedere i primi risultati che cominciano già ad arrivare.
L'economia si è già rimessa in moto con i nuovi principi e sembrava
che la gente non aspettasse altro. Le strade sono piene di gente
sorridente, volonterosa e amichevole.
I nipotini arrivano al deposito, ma non trovano Paperone. Siccome il
deposito è vuoto, nessuno fa la guardia ed entrano liberamente.
Vagando per i corridoi sentono delle voci venire da un magazzino ed,
entrando a vedere, stupiscono trovando Paperone in riunione con... i
due economisti che, sotto il ponte, avevano redatto il programma del
Movimento.
“Ma
allora... sei stato tu a mandarli – intuiscono i nipotini – Non
erano lì per caso, ma ci avevano seguito, sentendo che stavano
decidendo di metterci in gioco, e sono intervenuti a darci una mano.
Magari indicandoci il programma che volevi tu, consigliato da te.”
Paperone, visibilmente imbarazzato, prima balbetta, poi, dopo essersi
assicurato che nessun altro possa sentire, annuisce indignato.
“Certo
che sono stato io ad architettare tutto – dichiara – Non potevo
certo dare i miei soldi a dei ragazzini per quanto volonterosi. Me
l'aspettavo che reagiste, ma non potevo essere sicuro che avreste
saputo esattamente cosa occorreva fare. La volontà e l'onestà sono
assolutamente necessarie, ma servono anche la conoscenza e lo studio.
Per questo ho detto ai miei tecnici di seguirvi e di suggerivi cosa
fare al momento opportuno. Con un programma del genere la nazione
andrà benissimo e io riavrò i miei soldi in men che non si dica.
Al tempo stesso, se vi avessi semplicemente dato i miei soldi, la
gente si sarebbe seduta e avrebbe creduto di poter campare ancora una
volta a sbafo. No, no, molto meglio far credere che le idee dei
licenziamenti siano partite da voi e che io abbia dovuto cedere mio
malgrado. Così la gente imparerà la lezione, ma non se la prenderà
con me e tutti torneranno nei miei supermercati senza invidia né
rancore. A proposito, ho sentito che gli acquisti sono tornati ad
aumentare, vero?”
Proprio
così – rispondono sorridendo i nipotini – l'economia sta
riprendendosi; si è avviata una Ricrescita
Felice
e tu sei sempre lo zione generoso e lungimirante che conosciamo,
concludono abbracciandolo.
Paperone gongola per il complimento, proprio mentre arriva Paperino
che non ha capito niente e lo prende in giro per il deposito vuoto.
“Non ti gira la testa vedendo che i tuoi dollari sono spariti?” -
Sghignazza il papero.
“Proprio
no – risponde Paperone esaminando criticamente le mura rovinate e
incrostate dalla muffa, dopo essere state sepolte dai dollari per
lunghi, troppi anni. Ora che ci penso potrei approfittare della
situazione per dare una ripulita e una riverniciata.”
Paperino sbianca.
“Hai
appena il tempo di tinteggiare tutto prima che si riempia di nuovo –
conclude minaccioso Paperone – In fondo sono solo tredici ettari
quadrati di pareti. E non dimenticare che la Banca di Rockerduck è
mia, adesso, e le rate della nuova casa devi pagarle a me. Prendi il
pennello e datti da fare!”
FINE
PS.: Faccio notare che le idee dei nipotini di un modello di sviluppo diverso da quello attuale, basato sull'essere piuttosto che sull'avere non è una esclusiva del Movimento 5 Stelle, ma è nell'aria da tempo. E' un dato di fatto che non possiamo continuare a saccheggiare le risorse del pianeta che non sono solo nostre, ma appartengono anche ai nostri figli e nipoti. Inoltre non sono inesauribili. Tutti gli ecologisti, per esempio, non fanno che predicarlo da anni.
Il movimento 5 Stelle, però, ha il pregio di avere queste priorità nel suo programma, con il quale entrano quindi ufficialmente in parlamento. Speriamo quindi che, in qualche modo, le loro istanze siano recepite da chi detiene davvero il potere e lentamente, ma inesorabilmente, diventino leggi dello stato. Ma ovviamente non saranno mai efficaci se non diventeranno, prima, azione quotidiana di tutti noi.
PS.2 - Per chi volesse approfondire l'argomento, riporto alcuni Link che mi sono stati utili per scrivere la storia:
http://www.cortocircuito.re.it/che-cose-questa-crisi-parte-13/
http://www.gazeco.it/archivio-tesi/427-crisi-economica-cause-spesa-senza-controllo
http://www.obbligazioni.me/derivati_crisi_finanziaria/
http://economia.panorama.it/aziende/mps-derivati-cinque-motivi-crisi
http://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_dei_subprime
Ciao,
RispondiEliminaIl mio nome è Mr. Fred Peterson Io sono il proprietario di fredpetersonworldloan Offro prestiti a un tasso di interesse del 3%. se si ha realmente bisogno di un prestito è necessario compilare il modulo di richiesta preventivo di seguito prima di poter iniziare legalmente questa transazione. i tuoi dati sono al sicuro con noi, quindi non hai nulla di cui preoccuparsi.
Se siete interessati, vi prego di contattarmi tramite il mio indirizzo di posta elettronica fredpetersonworldloan@yahoo.com.
Cordiali Saluti
fred
Ah! Ah! questo commento lo lascio perchè Mr. Fred è chiaramente una persona intraprendente. Cioé il giusto commento ad una storia come questa! Ciao Fred, se avrò bisogno di un prestito mi farò vivo.
Eliminacomplicato!
RispondiEliminabravo Giorgio, mi è piaciuto molto.
RispondiEliminaComplimenti.
Liliana
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