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Benvenuti!

In questo Blog parliamo delle nostre storie create per le edizioni Disney, raccontandone qualcuna di quelle che consideriamo le migliori e le più esemplari del nostro lavoro, insieme a curiosità e aneddoti. Buona lettura!

venerdì 21 giugno 2013

Una storia di Paperone per spiegare la crisi economica...

Come sapete ho spesso utilizzato i paperi e i topi per spiegare cose della vita reale. Usare i personaggi Disney, così caratterizzati, conosciuti e familiari, per dare informazioni anche serie e complicate è un ottimo sistema per renderle meno ostiche e quindi divulgarle in modo divertente e simpatico.
E' stato così quando ho voluto parlare della rivoluzione di internet nei lontani anni 80 ("Zio Paperone e la rivoluzione elettronica") e poi, in tempi più recenti, quando ho spiegato le ragioni della bolla di internet con l'avvento delle dot.com ("Zio Paperone e la new economy").
Sono state ambedue storie che hanno avuto grande successo e sono state apprezzate soprattutto perché hanno dato a tutti informazioni utili su nuove realtà politiche, economiche o sociali.

Un altro evento che ha segnato e sta segnando la vita di molti di noi e l'attuale crisi in corso, nata nel 2008 negli Stati Uniti con la famosa "Crisi dei mutui subprime". Ma cosa sono? E perché è successo quello che è successo?
Ebbene, ancora una volta, Paperone & Co. sono i personaggi più adatti a spiegare tutta la faccenda e così ho ripescato un vecchio spunto che avevo messo da parte già qualche anno fa, per completarlo e ricavarne un racconto organico e basato su fatti reali, addolcito però dalla sua collocazione totalmente fantasiosa: tutto avviene infatti a Paperopoli e nei suoi dintorni e i principali attori sono i paperi e gli altri abitanti della città che conosciamo così bene.
Ogni riferimento a personaggi reali é puramente casuale, ovviamente, e la storia non coinvolge minimamente la Disney, da cui prendo solo in prestito gli splendidi personaggi, che mi rendono il tutto molto più facile.

La storia non verrà mai realizzata, naturalmente, quindi consideratela un esercizio di stile, ma anche uno strumento per riflettere, come è stato spesso con altre mie storie. E' in ogni caso un raccontino che mi sembra venuto bene.
Infine, essendo un simpatizzante dei 5Stelle, ci ho anche messo dentro un riferimento simpatico a quel movimento che, tanto faticosamente, sta cercando di trovare la sua strada per rendersi utile al paese (e in parte, secondo me, lo ha già fatto). Guardate se riuscite a trovarlo.


Regalo la storia a tutti i miei amici di www.papersera.net che hanno deciso di regalarmi lo splendido volume dedicato a Topolino 3000 e che mi è arrivato proprio oggi, insieme al fantomatico numero 1370 di Topolino (mai uscito a causa di uno sciopero di allora) e che contiene, guarda caso, anche una mia storia ("Zio Paperone e la notte dei dollari viventi").
Il libro del Papersera sul Topolino 3000 è incredibile: praticamente grosso come un GROSSO elenco telefonico di ben 729 pagine! Un lavoro favoloso e mostruoso che consiglio a tutti gli appassionati del mondo Disney ( e anche agli altri, perché no? si tratta di cultura pura e semplice.)





Quindi era doveroso trovare un mio modo per sdebitarmi con loro e ringraziarli per il favore che continuano a dimostrarmi.

Buona lettura agli amici del Papersera... e a tutti gli altri.


***


ZIO PAPERONE E LA RICRESCITA FELICE

Tornando in città dopo un periodo di vacanza da Nonna Papera e passando dalle parti del Club dei Miliardari, Paperino e nipotini lo sentono dapprima scosso da una solenne risata, poi da urla di rabbia, e infine eccolo sputare fuori da una botola sul tetto nientemeno che Paperone, letteralmente lanciato in volo dalla CER (Catapulta di Espulsione Rapida) riservata ai soci disonorati.

Alla fine di un volo ben calibrato Paperone piomba in un cassonetto proprio mentre arriva il camion della Nettezza Urbana che, prima che il papero si riprenda, agguanta il cassonetto con le pinze robotizzate, lo vuota nel cassone e si avvia alla discarica. Paperino e nipotini lo rincorrono, ovviamente, ma siccome la loro auto finisce la benzina, arrivano in ritardo, riuscendo a recuperarlo solo nel tardo pomeriggio, estraendolo a fatica e di nascosto da un mucchio di compostaggio, lurido e puzzolente da far paura.
Mentre fa il bagno in una fontana dei giardini pubblici, sotto lo sguardo sbalordito dei passanti e paziente dei nipoti (di rientrare in casa con quell'odore, non se ne parla nemmeno), Paperone spiega ancora infuriato il motivo di quel disonorevole trattamento: